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quiVENTI SULL'ADRIATICO
estratti dal libro di Emil Tomašević "Jedrenje i mornarske vještine"
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TRAMONTANA, Abbiamo cominciato proprio con questa signora, chiamata da alcuni Imperatrice dei venti a causa della sua potenza e della velocità d'arrivo. La tramontana oppure come spesso usiamo chiamarla in quest'area tramuntana, termuntana ecc. presenta in generale il passaggio dal fronte freddo sopra di noi. Le sue caratteristiche principali sono il rapido raggiungimento della forza di tempesta in mare aperto e onde grandi. Di solito soffia da nord, ma in alcuni posti lungo la costa (per esempio a Spalato), a causa della morfologia del terreno, soffia da nordovest. Di solito dura al massimo per un giorno o un giorno e mezzo, per trasformarsi poi in bora.
La BORA è un vento secco, spesso molto freddo che soffia con raffiche e proviene da est-nordest. È anche un vento catabatico ovvero un vento che soffia sopra le creste delle montagne costiere e a causa della pesantezza dell’aria fredda scende con grande velocità nell'area costiera, per poi estendersi a ventaglio cambiando la propria direzione, mentre i bordi delle raffiche sembrano come una mano aperta con dita tese. Proprio a causa degli improvvisi cambiamenti di direzione e intensità, la bora crea delle difficoltà nell'andare in barca a vela anche ai velisti più esperti. Nella zona di Spalato, i velisti usano dire che a mezzogiorno la bora se ne va a pranzo, dato che in tal periodo, a causa del sole, è più debole, mentre alle tre del pomeriggio prende un caffè, dato che dopo quella ora si risveglia nuovamente e diventa più intensa.
Il LEVANTE è il vento che soffia da est e, in genere, porta un tempo nuvoloso con precipitazioni. Mostra delle caratteristiche sia dello scirocco che della bora, il che dipende dalla direzione dalla quale soffia. È un vento freddo, simile alla bora però senza raffiche, in assenza delle quali è simile allo scirocco. Può durare per giorni.
Lo SCIROCCO è un vento caldo e umido, proveniente da sud-est. Provoca onde alte e mare impetuoso e di solito porta precipitazioni abbondanti. Lo scirocco soffia più frequentemente e con maggiore intensità nella parte meridionale dell'Adriatico; soffia durante l'intero anno. Nella parte settentrionale dell'Adriatico di solito soffia in primavera, da marzo a giugno, mentre nella parte meridionale dall'autunno alla fine dell'inverno. Durante l'estate, in genere, soffia per un periodo di tre giorni, tuttavia in inverno può durare oltre dieci giorni. Lo scirocco raggiunge il massimo della sua forza, che alcune volte è anche burrascosa, durante il secondo o il terzo giorno. Dato che sviluppa la sua forza gradualmente, ci permette di nasconderci in anticipo...
L'OSTRO è il vento che soffia da sud. Durante l'estate si sviluppa come vento che "segue il sole" ovvero come precursore del maestrale. Negli ultimi anni, in assenza di maestrale e durante la calma estiva, certe volte a mezzo giorno soffia l'ostro. È un vento debole che non solleva onde grandi. Dura qualche ora e si attenua al calar del sole.
Il LIBECCIOè un vento che soffia da sud-ovest. Durante l'inverno sviluppa rapidamente onde burrascose. Porta forti precipitazioni e scarsa visibilità. Soffia per un massimo di due giorni e durante l'estate anche per un periodo più breve. Prima e durante il libeccio, lungo la costa si sviluppano maree estremamente alte.
PULENAT è il vento che soffia da ovest e soffia più spesso nella parte settentrionale dell'Adriatico che in quella centrale e meridionale. In generale, è forte o molto forte. A volte porta una tempesta che si sviluppa rapidamente e per questo è richiesta una cautela particolare.
Il BURIN è il vento che soffia di notte come una controparte dei venti zmorac e del maestrale. L'aria raffreddata sopra la superficie terrestre sostituisce l'aria più calda sopra la superficie marina (dato che il mare cambia la sua temperatura più lentamente). Nasce al crepuscolo e dura fino all’alba. Trae il proprio nome dalla bora, perché soffia da nordest e cambia la propria intensità nello stesso modo, tuttavia è da distinguerlo dalla bora. Raggiunge la lontananza massima di dieci chilometri dalla costa e raramente raggiunge le forze medie dei venti che soffiano sull'Adriatico.